Ormai arriva tutto dall’estremo oriente, dalle cose utili alle più
inutili, dalle innocue alle più pericolose ed anche illegali. L’ultima
trovata dei produttori asiatici sono dei dispositivi per provocare
elettoshock camuffati da falsi telefonini cellulari.
L’ultima
scoperta in tal senso è stata fatta dagli agenti della dogana
dell'aeroporto di Basilea-Mulhouse che ne hanno scovati undici durante
il controllo di un carico dichiarato come materiale cronometrico. Tali
apparecchi, fabbricati ad Hong Kong, sono considerati delle vere e
proprie armi per gli effetti che possono produrre sul corpo umano e la
loro importazione senza il rispetto delle normative vigenti in tema di
commercio di armi è ovviamente illegale.
Il sequestro avvenuto
qualche giorno fa da parte dei doganieri di Basilea è stato annunciato
ufficialmente ieri dalla direzione dello stesso ufficio che ha
provveduto ad avviare un procedimento contro l'importatore svizzero.
Tali
dispositivi, infatti, devono essere utilizzati solo in caso di
legittima difesa e l´uso del paralizzatore elettrico vicino alle parti
più sensibili come la testa, il collo e o al centro del petto vicino al
cuore può causare gravi danni alla salute da parte di chi subisce la
“scossa”. Per tali caratteristiche il paralizzatore elettrico non
dev’essere utilizzato in un ambiente infiammabile o esplosivo.
I
taser, vengono chiamati anche così perché i più celebri appartengono
all’omonima casa produttrice, sono un valido strumento per rendere
inoffensivo, mediante stordimento, un malvivente senza ucciderlo almeno
nelle premesse. Perché il problema è che può accadere che chi viene
attinto dal disposivo, in casi rari ma statisticamente rilevanti, può
morire. Il taser, infatti, può provocare un arresto cardiaco a chi è
particolarmente esile, ai cardiopatici, ai più giovani che non hanno
completato lo sviluppo fisico e nelle donne in stato di gravidanza. Un
altro pericolo è quello della possibile cecità nel caso in cui il
dispositivo o i dardi che partono dallo stesso entrano in contatto con
gli occhi.
Amnesty International, arriva addirittura a fare una stima
dei decessi causati a causa della scarica elettrica da 50.000 volts
negli ultimi sei anni, negli USA, dove è molto diffuso: sarebbero ben
220 le persone morte.
Esistono parecchie versioni dello strumento che
emana scariche elettriche da 50.000 volts. La Taser International,
infatti, ha creato più tipi di prodotto a seconda del soggetto che li
acquista. I clienti sono divisi in tre categorie: consumatori, forze
dell'ordine e militari.
Il problema è che però da strumento di
difesa, le pistole elettroshock sono diventate sempre più popolari tra i
malviventi. Lo ha affermato di recente anche il Ncis (National criminal
intelligence service), l’agenzia britannica che raccoglie informazioni
sulla criminalità organizzata. Un suo recente rapporto ha rilevato una
tendenza che sembrava aver preso piede finora solo in America.
Le
pistole elettroshock, la più famosa delle quali è la Taser, non sparano
proiettili ma due dardi che in un raggio di cinque, massimo sei metri
con una scarica elettrica di 50 mila volt (ma ce ne sono con voltaggi
superiori) stordiscono il bersaglio neutralizzandolo.
Normalmente
quindi, senza perdere in efficacia non lasciano ferite o segni e, benché
illegali, sono facilmente acquistabili via Internet. Se a farle
preferire alle armi da fuoco classiche tutto questo non bastasse c’è da
aggiungere che nel caso di una pistola elettroshock la pena eventuale è
sempre più mite.
È evidente, quindi, rileva Giovanni D’Agata
presidente e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, che stiamo
parlando di un fenomeno in espansione che è confermato dal numero
crescente di armi di questo tipo rinvenute nel corso di indagini, in
occasione di perquisizioni o sequestrate alla dogana e dall’aumento dei
reati commessi facendo uso dell’arma in questione.
Dev’essere quindi,
rilevata e denunciata una sottovalutazione da parte delle istituzioni e
delle forze di polizia in relazione al problema che richiederebbe
un’effettiva e non solo formale parificazione alle armi del possesso di
tali strumenti in capo ai cittadini.
Sportello dei Diritti
Pistole elettroshock sempre più popolari. In commercio dispositivi camuffati da telefonini
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