L’estate 2013 sarà quella che, più degli anni precedenti, conoscerà il
boom delle vacanze low cost a causa della crisi. I viaggiatori ormai
esperti di prenotazioni sul web, dove si spuntano i prezzi migliori per
voli, alberghi, assicurazioni viaggio, e tour sul posto, non devono però
lasciarsi sfuggire dei dettagli importanti. Parliamo della tassa di
soggiorno, applicata in molte città italiane: ecco dove e quanto costa.
Inserita
fra le prerogative dei Comuni dalla legge sul federalismo fiscale, la
tassa di soggiorno permette ai Municipi di far cassa grazie a un
sovrapprezzo applicato ai pernottamenti in albergo, di importo compreso
fra i 50 centesimi e i 5 euro a notte a persona. Nessuna assicurazione
online o tradizionale potrà tutelarvi da questa spesa, se prevista nella
destinazione delle vacanze.
Spesso, tra l’altro, il pagamento
avviene sul posto e non è incluso nel costo già pagato alla
prenotazione. Pernottare a Roma, ad esempio, costerà 2 euro a notte a
persona se si alloggia in un hotel a 1, 2 o 3 stelle; 3 euro per
categorie ricettive superiori. Scegliendo invece il mare di Otranto,
ogni ospite pagherà un euro a notte per 1 o 2 stelle, 1,5 euro per i 3
stelle, e 2 euro per i 4 e 5 stelle.
Potrebbero non essere
esclusi anche gli agriturismi, gli affittacamere, i campeggi e gli
ostelli, pertanto è sempre consigliabile consultare non solo il sito
della struttura in cui alloggerete, ma soprattutto quello del Comune di
riferimento, che deve pubblicare tariffe e condizioni.
www.helpconsumatori.it
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