L'estate è il periodo d'oro per le 'mode' che attraggono molti italiani,
soprattutto su Internet. Ma il nutrizionista avverte: "A perdere peso è
soltanto il portafogli, per dimagrire c'è solo un modo: mangiare un po'
di tutto, in quantità minori"
Quest'anno il protagonista è il
caffé verde, alimento pubblicizzato come 'potente brucia grassi',
soprattutto in rete. Ma sono molti gli aiutini di 'moda' che, di volta
in volta, focalizzano l'attenzione dei patiti della dieta: le bacche di
acai, il gambo d'ananas, estratti di frutti esotici o più casalinghe
diete monotematiche: da quella del limone a quella del minestrone fino
alla banana, o le sempreverdi iperproteiche, Dukan in testa.
Sono
le 'bufale' dimagranti che attraggono molti italiani soprattutto su
Internet, e che d'estate vivono il loro periodo d'oro. 'Chimere' che
però non rappresentano la soluzione ideale per ritrovare e mantenere la
forma fisica. "A perdere peso in genere è il portafogli e non mancano i
rischi per la salute", avverte il nutrizionista Giorgio Calabrese
dell'Università degli Studi di Alessandria.
Per dimagrire
realmente, spiega l'esperto, "serve perdere grasso, mentre nella maggior
parte dei casi con queste sostanze ciò non accade. Chi usa i diuretici
perde acqua, chi usa le diete iperproteiche perde massa muscolare e
acqua, così come chi punta su un'alimentazione monotematica". Il segreto
per ridurre il grasso, invece, "è mangiare un po' di tutto, in quantità
minori ovviamente. Se noi vogliamo davvero dimagrire dobbiamo
raggiungere un giusto rapporto tra zuccheri e grassi introdotti".
Il
concetto è semplice, dice Calabrese. "Noi siamo come macchine. Abbiamo
bisogno, ad esempio, di un litro di carburante per fare 20 chilometri.
Se il meccanismo, per uno squilibrio tra grassi zuccheri, si altera si
crea una disfunzione che si traduce in peso eccessivo. Il nostro
obiettivo deve essere quello di riportare tutto al meccanismo giusto".
Non
esistono cibi miracolosi in grado di far scendere l'ago della bilancia,
avverte il nutrizionista. "Diete che puntano su un solo alimento, su
una sostanza o su una riduzione esagerata di nutrienti sono sbagliate".
Tutti gli "aiutini naturali proposti - continua Calabrese - partono da
principi della fitoterapia. La maggior parte sono a base di carciofo,
cumino, finocchio, tarassaco ecc. Si tratta di sostanze che possono
anche far notare una riduzione di peso della bilancia, perchè aiutano a
perdere acqua, ma non si è effettivamente dimagriti. E i chili tornano
rapidamente".
Thè verde, spirulina dell'alga, ananas "possono
essere anche sostanze benefiche, ma utilizzate come 'alimento centrale
di una dieta' creano squilibrio, come la ripetizione esagerata di un
alimento: limone, banane, minestrone ecc". Spesso tra l'altro, alcuni
integratori a base di sostanze brucia grasso 'miracolose', "sono anche
cari. E in questo senso la crisi sta avendo un effetto positivo perchè
le vendite, viste le scarse disponibilità economiche degli italiani, si
stanno riducendo. Insomma: il difficile momento economico ci rende più
saggi in campo alimentare", conclude l'esperto.
Fonte: Adnkronos
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