L’EMEA (Agenzia europea per il controllo sui farmaci) sta per dare il via libera alla commercializzazione del nuovo vaccino contro l’influenza A/H1N1, vaccino che sarà non obbligatorio ma fortemente consigliato.
Il sì da parte dell’EMEA era praticamente scontato vista la fretta con cui si vuole procedere alle vaccinazioni, fretta attualmente ingiustificata vista la scarsa mortalità o aggressività del virus.
L’ECDC segnala 54119 infetti e 173 decessi in Europa al 25 settembre mentre sono 4043 i decessi in tutto il mondo, concentrati soprattutto nei paesi più poveri.
In Messico i decessi sono 222, numero esiguo visto che si tratta del primo paese colpito dall’influenza e che ora sta attraversando il secondo picco pandemico...
Attualmente, quindi, i soldi spesi per i vaccini, trovano poche giustificazioni, come l’attuale campagna di terrore di molti media.
Inoltre, la non obbligatorietà della vaccinazione, potrebbe essere vista come modo per evitare gravi conseguenze legali allo Stato in caso di effetti collaterali del suddetto vaccino e quindi eventuali risarcimenti alle vittime.
Vista la velocità con cui è stato commercializzato il nuovo vaccino vi sono non poche paure che esso possa avere, in alcuni casi, gravi effetti collaterali, soprattutto per i bambini.
Purtroppo, perfino nei vaccini testati in maniera corretta si rilevano, in rari casi, effetti collaterali che in alcuni casi portano al decesso o a conseguenza gravi per il paziente.
Il database statunitense VAERS riporta più di 300 mila casi di reazioni avverse ai vaccini dal 1990 ad oggi, reazioni in cui è compresa anche la morte dei soggetti vaccinati. Il numero potrebbe sembrare esiguo in rapporto alla quantità di vaccini usati ma bisogna tener conto anche degli effetti collaterali non denunciati e delle conseguenze a lungo termine che possono provocare patologie gravi e che non vengono segnalate in questo database.
Le cose si complicano ulteriormente, vista l’esistenza di 2 tipi di vaccini, quello con o senza adiuvante. La versione italiana del vaccino conterrà l’adiuvante MF59, usato per potenziare la risposta immunitaria del vaccino ed usare meno antigene (quindi accellerare la produzione ed aumentare il numero di dosi disponibili).
In una conferenza dell’Associazione Culturale Pediatri svoltasi nell’ottobre del 2003 si sconsigliavano vaccini antinfluenzali contenenti l’MF59 (squalene) per
i bambini al di sotto dei 12 anni. Lo squalene, sarà, invece, presente in questo vaccino, che verrà usato anche su bambini dai 6 mesi in su.
Questo adiuvante viene accusato di produrre effetti collaterali in certi casi gravi sul sistema nervoso ed immunitario; per ora, però, nessuna ricerca ufficiale conferma tali accuse. La cosa non è da considerarsi strana visto gli enormi interessi in gioco.
Se, per caso, si dimostrasse in maniera sicura, un legame tra tali adiuvanti e le moltissime malattie che colpiscono i vaccinati, le case farmaceutiche dovrebbero pagare miliardi in risarcimenti, sarebbe la loro rovina.
Il dubbio comunque rimane ed è accentuato dai dati contenuti nel VAERS e dalle segnalazioni che compaiono anche nei database del sito farmacovigilanza.net, nonchè dal continuo aumentare di alcune patologie infantili prima rare.
Nel frattempo, su facebook, nascono ogni giorno nuovi gruppi contro la vaccinazione, gruppi che riportano testimonianze e studi a riprova della dannosità di questo ed altri vaccini. Attualmente uno dei gruppi italiani più numerosi è il
Gruppo Nazionale Contro le Vaccinazioni di Massa Obbligatorie, che conta più
di 4000 iscritti.
NO ALLA VACCINAZIONE DI MASSA OBBLIGATORIA con 2400 iscritti.
VACCINO CONTRO INFLUENZA SUINA = SISTEMA IMMUNITARIO IN ROVINA con oltre mille iscritti, e ad essi si aggiungono numerosi gruppi di piccole dimensioni...
A livello mondiale troviamo il VACCINE RESISTANCE MOVEMENT, nato negli Stati Uniti e con più di 10 mila iscritti.
Possiamo dire che non tutti stanno accettando di buon grado questa vaccinazione... Sfortunatamente però, la maggior parte della popolazione è molto confusa a riguardo. Questa stessa popolazione non pensa minimamente di usare la rete per informarsi meglio e sciogliere i propri dubbi, mentre si affida ciecamente ai media tradizionali che, in molti casi, si sono dimostrati maestri nel gettare ancora di più la gente nel panico e nella confusione.
Si potrebbe concludere con una breve riflessione:
"Un quarto dei bambini nell’Africa subsahariana (eccetto la Somalia e l’Algeria) muoiono prima dei cinque anni a causa di malattie: ad esempio, il 21% di polmonite, il 18% di malaria e il 7% di Aids". Sono milioni di decessi ogni anno e nessuno ne parla o nessuno si preoccupa di finanziare una qualsiasi azione efficace ad evitare questa strage.
Per un’influenza che nel mondo ha fatto circa 4000 morti sono invece state spese decine di miliardi di euro.
E’ giusto tutto ciò?
Che mondo stiamo per dare ai nostri figli?
Quello che sta succedendo adesso, influenzerà negli anni avvenire le nostre vite.
Se la gente si vaccinerà in massa per un’influenza di questo genere, dimostrerà alle multinazionali del farmaco che siamo tutti facilmente manovrabili ed impressionabili, quindi basterà applicare la stessa "ricetta" a qualsiasi malattia
possa portare profitto.
Le conseguenze sono facilmente immaginabili...
Fra pochi giorni vedremo se la campagna mediatica di allarmismo avrà avuto
successo.
fonte: Agora Vox Italia
Influenza H1N1 - controindicazioni, adiuvanti sospetti e interessi economici
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