Mele, sedano, fragole, pesche e spinaci i più contaminati dai pesticidi

I vegetali a rischio pesticidi: fra i messaggi più incalzanti che provengono dal mondo della nutrizione, della salute, dell'alimentazione corretta, uno è quello che ci invita a non far mancare frutta e verdura dalla nostra dieta alimentare. Ma accanto a questo messaggio, ce ne è un altro, quello di fare attenzione alla scelta di frutta e verdura che portiamo in tavola. Perché?! Quale motivo potrebbe rendere non "sicuri" i vegetali?

Il problema risiede nel rischio pesticidi: quelle sostanze a composizione chimica molta diversa, che vanno da estratti di piante come il piretro, a sali e oli minerali, fino a composti organici più sofisticati.

I pesticidi, per loro stessa natura, possono risultare pericolosi all'uomo e agli animali. L'obiettivo di questi pesticidi è quello di eliminare gli organismi viventi (insetti e funghi). Possono essere assorbiti per inalazione, per contatto cutaneo o attraverso l'apparato digerente. Gli effetti acuti dell' intossicazione da pesticidi sono disturbi epatici, tumori, malattie polmonari, della pelle, del sangue.

I pesticidi si distinguono in leggeri (o non persistenti) - rapidamente biodegradabili  e pesanti (o persistenti), che rimangono nell'ambiente per periodi di tempo relativamente lunghi.

La persistenza dipende da fattori quali: tipologia di suolo, umidità, PH, estensione delle colture, ed é determinante per stabilire l'intervallo di sicurezza, ossia il tempo che deve intercorrere tra l'ultimo trattamento e la raccolta.

I pesticidi utilizzati per eliminare insetti e funghi in agricoltura lasciano tracce eccessive nella frutta e verdura che utilizziamo. Ed il più elevato residuo di pesticidi in Italia è stato trovato in questi 5 alimenti: lattuga, uva, fragole, mele e pomodori.

Secondo la relazione annuale del Gruppo Ambientale ONG di difesa dei consumatori di lavoro (EWG) negli Stati Uniti,, dopo il rilevamento di alti livelli di pesticidi tossici di frutta e verdura, questi sono i 5 alimenti più inquinati.

1. Mela
98% di mele testate (per un totale di 700 lavate e sbucciate) sono stati contaminati con due o più pesticidi.

2. Sedano
Campioni analizzati dio sedano hanno rivelato la presenza di diverse 57 sostanze, pesticidi, anche dopo il lavaggio e la pulizia del sedano.

3. Fragole
Gli specialisti, addetti alla ricerca EWG, hanno trovato più di 13 pesticidi diversi nei campioni di fragole testati. Un lieve miglioramento rispetto all'anno precedente, quando ne furono trovati 59.

4. Pesche
Nel rapporto di quest'anno, le pesche dalla 2° posizione sono passate alla 4°. Nel 2010 sono state trovate 62 sostanze tossiche.

5. Spinaci
Nel corso del 2010 sono stati rilevati circa 48 pesticidi differenti nei campioni analizzati.

fonte: Yahoo! Lifestyle

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