Allarme ondata di calore: i consigli del Ministero della Salute

Una breve rinfrascata sul paese che ha portato anche qualche pioggia rendendo l'aria più respirabile ed ecco che si riparte con l'arrivo delle alte temperature. L'anticiclone africano terrà al caldo il nostro paese per un bel po' di tempo e i vacanzieri di luglio ringraziano vivamente. Ma non tutti sono al mare in questo periodo e per affrontare il clado afoso e l'elevata umidità, che ce ne farà sentire ancora di più, arrivano puntuali come ogni anno i consigli del Ministero della Salute.

Rivolgendo la sua attenzione alle persone più a rischio, come le persone anziane con problemi di salute, persone non autosufficienti e i bambini molto piccoli, il Ministero della Salute, in collaborazione con il Centro nazionale per la prevenzione ed il controllo delle malattie, per prevenire il rischio di colpi di calore o di altri malesseri collegati al caldo eccessivo, ha promosso una serie di iniziative in collaborazione con la Protezione Civile Nazionale, le Regioni e gli Enti Locali.

Predisposto il Sistema di Allerta nazionale meteo-climatico con il coordinamento del Centro di Competenza nazionale del Dipartimento della Protezione Civile, in grado di prevedere l’arrivo di condizioni meteo a rischio per la salute, con un anticipo fino a 72 ore, sufficiente a consentire l’attivazione di interventi di prevenzione. Non solo il Ministero suggerisce anche piccole e semplici regole da seguire per evitare malori dovuti al caldo:
Non di uscire di casa nelle ore più calde (tra le 11,00 alle 18,00)
Bere almeno due litri d’acqua al giorno (anche quando non se ne avverte il bisogno), salvo diversa prescrizione del medico curante
Consumare pasti leggeri e frazionati durante l’arco della giornata e, in particolare, mangiare quotidianamente frutta e verdura fresche; fare attenzione alla corretta conservazione degli alimenti deperibili. Evitare di bere alcolici e limitare l’uso di bevande contenenti caffeina. Limitare l’attività fisica intensa soprattutto nelle ore più calde. Indossare indumenti leggeri, non aderenti, di fibre naturali, di colore chiaro; proteggere la testa dal sole diretto con un cappello e gli occhi con occhiali da sole. Durante le ore del giorno schermare le finestre esposte al sole diretto mediante tende o oscuranti esterni regolabili come, ad esempio, persiane o veneziane. Mantenere chiuse le finestre durante il giorno e aprirle di sera, quando l’aria esterna è più fresca. Se necessario, abbassare la temperatura corporea con bagni e docce evitando, però di utilizzare acqua troppo fredda e di bagnarsi subito dopo il rientro da ambienti molto caldi, perché è potenzialmente pericoloso per la salute. Se necessario, rinfrescare gli ambienti in cui si soggiorna con ventilatori o condizionatori, seguendo alcune regole. Non posizionare il ventilatore troppo vicino alla persona e non utilizzarlo in caso di temperature superiori ai 32°C  ed in ogni caso bere molta acqua per evitare il rischio di disidratazioneSe si usano i climatizzatori evitare di regolare la temperatura interna a livelli troppo bassi rispetto alla temperatura esterna. La temperatura dell’ambiente domestico per il benessere fisiologico è t24-26°C, indossando abiti leggeri ed in assenza di attività fisica intensa.Non accendere il forno ed altri elettrodomestici (come scaldabagno, lavatrice ecc) durante l’uso del climatizzatore, per evitare consumi  energetici eccessivi
In auto, usare tendine parasole; se si entra in una vettura che è rimasta a lungo sotto il sole, per prima cosa aprire gli sportelli per ventilare l’abitacolo e poi iniziare il viaggio con i finestrini aperti o il condizionatore acceso per abbassare la temperatura interna; evitare di lasciare anche per poco tempo  persone o animali nell’auto chiusa in sosta, perché la temperatura all’interno dell’abitacolo si innalza rapidamente anche se la temperatura esterna non è particolarmente elevata e può causare anche un colpo di calore, specialmente nei bambini piccoli
Prestare particolare attenzione alla corretta conservazione domestica dei farmaci: leggere attentamente le modalità di conservazione riportate sulle confezioni; conservarli lontano da fonti di calore e da irradiazione solare diretta; durante la stagione estiva riporre in frigo i farmaci che prevedono una temperatura di conservazione non superiore ai 25 - 30° C.; ricordare che luce, aria, umidità e sbalzi di temperatura possono deteriorare il prodotto prima del previsto. In caso di dubbio, consultare sempre il proprio farmacista.

fonte: Italia News

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